Ricorso al giudice di pace per guida in stato di ebbrezza – indice:
Il provvedimento prefettizio di sospensione della patente ha carattere di provvisorietà. Ha natura cautelare e amministrativa ed è finalizzato alla salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale. Competente infatti ad irrogare in via definitiva la sanzione della sospensione o della revoca della patente di guida è il Giudice Penale. Essendo infatti la Guida in Stato di ebbrezza al di sopra della soglia di 0,8 grammi per litro di sangue un reato, la competenza in ordine all’irrogazione della sanzione accessoria “definitiva” è del giudice penale.
Perché presentare un ricorso per Guida in stato di ebbrezza
Stante, come predetto, la natura provvisoria del provvedimento di sospensione della patente irrogato dal Prefetto, il soggetto potrà presentare un ricorso ai sensi dell’articolo 205 del Codice della Strada. Il fine è quello di ottenere la restituzione della patente di guida in attesa della definizione del procedimento penale. La patente infatti viene, nella maggior parte dei casi, restituita al ricorrente previa presentazione di un valido certificato di idoneità alla guida. È competente al rilascio del suddetto certificato la Commissione Medica Patenti locale. Il ricorso deve tuttavia essere presentato al giudice di pace competente in relazione al luogo della commessa violazione. Quello al giudice di pace non è da confondersi con il ricorso che è possibile presentare alla Prefettura: il ricorso alla Prefettura è infatti un atto con scarse possibilità di accoglimento. Quest’ultima si troverebbe a giudicare la validità di un proprio provvedimento (e difficilmente potrà rivedere la propria posizione).
I tempi per riottenere la patente
I termini per la presentazione del ricorso per guida in stato di ebbrezza sono di 30 giorni a far corso dalla data di notifica del provvedimento di sospensione della Prefettura. Una volta depositato, generalmente, è fissata udienza per la discussione nel volgere di un paio di mesi. In quella sede il soggetto ha l’onere di presentare un certificato medico di idoneità alla guida se ha l’interesse a riottenere la patente.
Per presentare il ricorso non serve l’avvocato
Il conducente può astrattamente presentare il ricorso per guida in stato di ebbrezza anche senza l’assistenza di un avvocato. Chiaramente la redazione del documento presuppone una conoscenza approfondita tanto del diritto stradale quanto del diritto amministrativo, per lo meno per le parti di riferimento. Il ricorrente dovrà depositare i documenti presso la cancelleria iscrizioni al ruolo presso il Giudice di Pace competente, allegando una marca da bollo di 27 euro oltre al contributo unificato.
I documenti necessari per la presentazione del ricorso per guida in stato di ebbrezza
Per una valida presentazione del ricorso sono necessari i seguenti documenti:
- Il ricorso stesso in triplice copia;
- Una copia del provvedimento prefettizio di sospensione della patente;
- La Nota di Iscrizione al Ruolo che deve essere compilata online nella pagina “Servizi Online” del Giudice di Pace presso il Ministero della Giustizia;
- Successivamente, in udienza, il soggetto potrà presentarsi, senza l’avvocato, e depositare lì stesso il certificato medico di idoneità alla guida, chiedendo al giudice la restituzione della patente di guida.
Cosa fare una volta ottenuta la sentenza del giudice di pace
Ottenuta da parte del Giudice di Pace una sentenza favorevole in ordine alla restituzione della patente, il soggetto dovrà ottenerne una copia autentica (è sufficiente anche solamente la copia del verbale dell’udienza dove il giudice ha disposto la restituzione della patente). Con tale copia dovrà presentarsi alla Prefettura competente e consegnare:
- Copia autentica del provvedimento del giudice di pace;
- Copia del certificato medico di idoneità alla guida;
Quanto costa il ricorso senza assistenza dell’avvocato
Data l’ingente mole di richieste, lo studio legale ha pensato ad un servizio che sia erogabile in modo semplice su tutto il territorio nazionale. Stante la non necessaria assistenza dell’avvocato, mettiamo a disposizione dei nostri clienti la redazione del nostro migliore ricorso al giudice di pace, con nota di iscrizione al ruolo da noi compilata. In questo caso il cliente dovrà solo preoccuparsi di depositare materialmente il ricorso alla cancelleria al giudice di pace competente (con contributo unificato e marca da bollo da acquistarsi a parte) e presenziare personalmente all’udienza dove depositerà il certificato di idoneità alla guida.
Avv. Beatrice Bellato in collaborazione con Avv. Filippo Martini